Home

Allevamento Razza Gatto Certosino “Helvia Recina” – di  BABENKO Tetyana – Affisso A.N.F.I. (Associazione Nazionale Felina Italiana), riconosciuta presso la Presidenza del Consiglio d’Italia.

 

I POTERI DI UN GATTO…CERTOSINO

Chiunque viva o abbia vissuto con un gatto sa benissimo che si sente la differenza in casa con loro o senza di loro: la casa con un gatto sembra più pacifica, piacevole, per lo meno quando non sono loro a creare caos e disordine. Ma ci sono anche dati scientifici che provano che questo benessere non è solo una semplice impressione degli umani che vivono con i gatti, ma un elemento misurabile.

Le loro fusa, hanno una frequenza di 26 Hertz che è quella utilizzata dai medici nelle terapie a base di vibrazioni per favorire la rigenerazione dei tessuti. Forse è per questo così piacevole averlo vicino: il suo potere magico è in effetti un reale potere benefico nei confronti del nostro corpo e delle sue cellule. Si dice che le ossa rotte guariscano prima grazie alla vicinanza di un gatto e comunque anche solo il piacere di vivere assieme a lui, consente di avere lo stato d’animo necessario a contribuire a qualsiasi guarigione: una “pet therapy” costante.

I gatti hanno poteri, nel senso che influiscono sulla nostra vita in modo benefico, riducendo lo stress, abbassando la pressione sanguigna e riducendo il rischio di sviluppare malattie cardiache. Non c’è quindi da stupirsi se fin dall’antichità il gatto sia stato venerato e riconosciuto come essere dall’influsso positivo sull’uomo (ricordiamoci gli Egizi…).

I Gatti sono considerati tra gli esseri più intelligenti del regno animale. Non sono le dimensioni del cervello a determinare l’intelligenza, ma la sua struttura. La capacità cerebrale dell’uomo consiste in 21 Miliardi di neuroni, i cani ne hanno 160 milioni, i gatti possono vantarne 300 milioni.

 

GATTI, FOLKLORE E TRADIZIONE…

Non tutto nella storia del gatto è andato bene: dicerie e superstizioni spesso hanno decretato la morte di numerosi soggetti, per ignoranza e superficialità, in particolar modo nel Medioevo, quando si credeva che il gatto fosse vicino al diavolo, specialmente per quelli “neri”.

I Certosini (Chartreux nella terminologia ufficiale), hanno rischiato l’estinzione perché utilizzati per il loro soffice, caldo e resistente mantello, per fare copricapi ed abiti. Dobbiamo ringraziare i Monaci che li hanno allevati e conservati, specialmente per proteggere i loro granai ed i loro manoscritti, visto che questa razza è abilissima nel cacciare topi e ratti!

In Europa sono stati i Crociati e sicuramente i Templari a donare ai Monaci questi felini, originari probabilmente delle montagne dell’Iran o della Siria. I Certosini vengono spesso associati proprio ai “Poveri Cavalieri di Cristo”, i famosi preti-guerrieri cristiani, che hanno avuto sempre un alone di mistero.

Nella mitologia celtica è citato un gatto grigio chiamato “Grimalkin”, che si credeva avesse poteri magici. Il gatto è presente in varie opere letterarie, tra cui il Macbeth di Shakespeare, dove aiuta le tre streghe a leggere il futuro.  Nelle fiabe norvegesi, i gatti sono spesso descritti come creature mistiche, a volte folletti travestiti, i cui occhi sono portali verso altri mondi.

Nelle campagne italiane, è rimasta la consuetudine di avere un gatto “scuro” in casa. La tradizione popolare dice che un gatto “scuro” assorbe e porta via le malignità e le cattiverie dalle persone che abitano quella casa.

In varie parti della nostra Nazione, è diffusa questa usanza: prima di far entrare gli sposi nella loro nuova casa, si fa entrare un gatto “scuro” come per avvertire e scacciare le superstizioni e l’”occhiu cattiu” (ossia l’invidia e le malignità) da quel posto.

Folklore? Credulità? Non lo sappiamo, ma ricordiamo ciò, visto che da secoli esiste questa consuetudine…

Il nostro Re Diodoro, papà di tutti i nostri cuccioli. Guance pronunciate, fisico muscoloso e possente (pesa 7,5 kg), carattere dolcissimo e mansueto. Vanto del nostro allevamento e primo nostro Certosino. Può fregiarsi del titolo di “IC” che in gergo tecnico significa Campione Internazionale (Federazione FIFE – A.N.F.I. Italia).

CAVALIERI TEMPLARI E GATTI CERTOSINI……

Il 15 Maggio 1310 si aprì a Brindisi presso la Chiesa di Santa Maria del Casale il “processo ai Templari”. Dall’interrogatorio di Ugo di Samaya e Giovanni da Neritone, sugli usi dei Templari il 4 Giugno 1310 venne scritto:

XIV Articolo:  riguardante la presunta adorazione di un gatto, Frate Giovanni rispose che partecipò ad un Consiglio che fratello Rinaldo tenne nella sala del Pavalon, alla presenza di molti fratelli dell’Ordine. Qui vide entrare un gatto dal pelo grigio azzurro, al che tutti i fratelli presenti, che erano seduti, si alzarono in piedi e toltisi i cappelli o i cappucci, s’inchinarono al felino. Egli confermava che i Templari adoravano questo gatto. Non avendo lui nulla in testa, come segno di rispetto nei confronti del gatto grigio azzurro, giunto nella sala, fu costretto ad abbassare il capo”.